Tavoli tecnici – Riforma Cartabia
I sette tavoli tecnici istituiti dalla Camera Civile di Viterbo hanno la finalità di studiare le novità introdotte con la c.d. Riforma Cartabia in ambito civile per dare un ausilio a tutti i colleghi che ben presto si troveranno di fronte ad un processo civile radicalmente innovato e per interagire con tavoli di confronto che comprenderanno COA, associazioni forensi, magistrati del Tribunale di Viterbo e relativo personale amministrativo.
Composizione tavoli tecnici
Mediazione – negoziazione assistita – arbitrato
a. Bruni Alessandro
b. Rosita Ponticiello
c. Matteo D’Angelo
Lavoro
a. Matteo Moscioni
b. Anna De Cesare
c. Franco Laugeni
d. Matteo Laugeni
e. Dominique Di Graziano
Processo ordinario/semplificato di cognizione
a. Rosita Ponticiello
b. Stefano Bianchini
c. Maria Luisa Piccirilli
d. Leonardo Gulino
Impugnazioni e revocazione
a. Luigi Padovan
b. Maria Luisa Piccirilli
Processo esecutivo
a. Silvia Roti
b. Silvia Tafani
c. Silvia Grassi
Famiglia
a. Evelin Pistocco
b. Silvia Tafani
c. Barbara Marzoli
Ufficio del processo, Giudice di Pace, digitalizzazione
a. Marianna Filippi
b. Stefano Bianchini
Al fine di rendere produttivo ed efficiente il futuro lavoro dei componenti dei tavoli tecnici, si rende necessario predisporre un regolamento di funzionamento:
1. I componenti di ogni singolo tavolo tecnico nomineranno un coordinatore, da comunicare al Consiglio Direttivo: tale figura è necessaria poiché sarà il soggetto che dovrà relazionare sulle attività svolte dal tavolo tecnico in primis al Consiglio Direttivo e successivamente, assieme ad un portavoce del Direttivo stesso, agli instituendi tavoli di confronto.
2. Entro l’ultimo giorno di ogni mese, a partire da quello di febbraio, il coordinatore dovrà relazionare al Consiglio Direttivo fornendo schemi, tabelle e studi sulla riforma nell’ambito di competenza, evidenziando i profili problematici che potrebbero nascere sia sotto il profilo giuridico-sistematico sia sotto quello strettamente pratico. La relazione non dovrà essere semplice collage di quanto già scritto sul tema.
3. È vivamente consigliato che i componenti creino autonomamente dei gruppi con programmi di messaggistica istantanei (es. WhatsApp-Telegram) al fine agevolare la suddivisione interna del lavoro; è altresì consigliabile utilizzare strumenti di lavoro condivisi (es. cartelle Dropbox-OneDrive-GoogleDrive) al fine di lavorare sulle stesse versioni dei documenti sia in lettura sia in scrittura.
Viterbo, li 27/01/2023
Il Presidente Stefano Bianchini