Immagino il potere di prevenzione delle parole contro la violenza di genere
Ogni volta che discutiamo e diamo voce alla parità, all’equilibrio, alla dignità di genere COSTRUIAMO consapevolezza sociale e OFFRIAMO ad ogni donna gli strumenti – o forse le “armi” – per sconfiggere quegli stereotipi interiorizzati che spesso conducono la donna a rinunciare alla propria vita sociale e lavorativa e quindi alla propria autonomia economica. RIDEFINIAMO i termini delle libertà femminili. CANCELLIAMO il pregiudizio della natura sessuale “debole” e sacrificale del femminile. La donna non è solo procreatrice, come vorrebbero alcuni sostenitori del vecchio ordine patriarcale, la donna costituisce il valore aggiunto ad un sistema economico in crisi e fin quando il valore della famiglia non entrerà davvero nella famosa etica del lavoro tutto il grande parlare dell’etica sociale è inutile.
TRASFORMIAMO le diversità in cultura del confronto e dell’arricchimento di idee e di modi di essere lasciando andare quelle negazioni alle libertà femminili, scalfite anche etimologicamente nel nostro sistema collettivo, che vedono due mondi distinti, da una parte il “matrimonio”, casa e maternità, e dall’altra il “patrimonio”, padre e valore economico.
Ricordo le parole di Darya Majidi – imprenditrice e mamma digitale nata e cresciuta a Tehran, specializzata a Pisa in intelligenza artificiale, fondatrice di aziende high tech in Italia e all’estero, Ceo della Daxo Group e dalla Daxolab coworking, Presidente di Dcare, Assessore all’innovazione della città di Livorno – “Dobbiamo spingere le ragazze a liberarsi dal bias culturale, per cui le donne devono vivere in piccolo. I nostri talenti non vanno nascosti sotto terra, ma concimati e fatti germogliare con tenacia. Dobbiamo passare dal vedere il lavoro non come un obbligo, un mero impiego e a capire che il lavoro è una grande opportunità e un diritto alla libertà che permette la realizzazione della nostra vocazione, della nostra missione e della nostra identità e dignità”.
Identità e dignità che possono essere armi in grado di rompere i silenzi contro la violenza fisica, psicologica ed economica.
Viterbo, 25 Novembre 2019
Rosita Ponticiello
Presidente Camera Civile di Viterbo